'Cambiamo rotta!' è lo slogan al centro della campagna di sensibilizzazione sulla situazione dei migranti che attraversano la rotta balcanica nel tentativo, per lo più vano, di raggiungere l'Europa.
A lanciare l'iniziativa, aperta a quant? vorranno contribuire, è una rete compatta di sei realtà locali: Diocesi, Ipsia (Acli), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa / CCI, Forum Trentino per la Pace, CNCA del Trentino, Movimento dei Focolari.
'Prima che un appello cristiano, questo è un appello umano', ha ricordato don Cristiano Bettega, delegato Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi di Trento, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna.
L'obiettivo è richiamare l'attenzione de? trentin? su quanto sta accadendo lungo la rotta balcanica e che si inserisce in un contesto complesso che 'va raccontato, va spiegato, va compresa e capita dalla nostra società civile', come ha ricordato il nostro Presidente Massimiliano Pilati durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa.
A soli 500 chilometri dalla nostra Provincia, centinaia di persone tentano di arrivare nel Vecchio Continente: ad attenderli trovano quasi sempre confini sbarrati. E un destino da profughi nei campi di accoglienza, dove operano anche volontari trentini, coordinati da Ipsia.
'Ci sono organizzazioni e persone - e anche volontari trentini - che lavorano in quei campi, in quelle zone, con quelle persone', sottolinea Roberto Calzà, Referente Pastorale della migrazioni della Diocesi di Trento: la campagna, dunque, punta anche a raccogliere fondi per sostenere quelle attività, in particolare nel campo profughi di Lipa, in Bosnia Erzegovina.
Con i finanziamenti si vorrebbe anzitutto realizzare una lavanderia, fondamentale per garantire un'igiene basilare e scongiurare la diffusione della scabbia.
La campagna di sensibilizzazione si pone l'obiettivo di suscitare maggiore consapevolezza su questa ferita aperta nel cuore dell'Europa, negli stessi territori insanguinati dalla guerra degli anni Novanta. Una ferita che ci riguarda profondamente: la rotta balcanica - è sempre più evidente - non ha come destinazione l'Italia ma la ricomprende, attraversandola in direzione dei passi alpini piemontesi o lungo la direttrice del Brennero.
L'intera iniziativa vedrà un evento di lancio sabato 29 maggio, alle ore 17.30, in occasione della Giornata internazionale dei Peacekeepers, i promotori di pace, data significativa anche per la storia del Trentino in quanto, quel giorno, si ricorda anche il martirio di Sisinio, Martirio ed Alessandro: l'iniziativa sarà trasmessa dalla Sala Conferenze della Fondazione Caritro in streaming sul canale YouTube della Diocesi di Trento (Servizio Comunicazione), sulle pagine Facebook di Vita Trentina e OBC Transeuropa e in TV su Telepace Trento.
Ai saluti istituzionali, seguiranno ospiti in presenza e in collegamento dalla Bosnia: tra loro l'ambasciatore d'Italia a Sarajevo, Nicola Minasi e i volontari attivi sul campo. Coordina Nicole Corritore, giornalista di OBC Transeuropa/CCI.
A sostegno della campagna 'Cambiamo rotta!' è stato realizzato anche un video-reportage (la regia è del giornalista-videomaker Paolo Martino, collaboratore di OBC Transeuropa/CCI) che raccoglie, tra le altre, la testimonianza di due giovani migranti, arrivati di recente in Trentino dopo aver attraversato con grande difficoltà la rotta balcanica.
Per contribuire, con la causale PROGETTO BALCANI:
Opera Diocesana Pastorale Missionaria Cassa Rurale Alto Garda IBAN: IT 28 J 08016 05603 000033300338. Conto corrente postale n. 13870381.
Per i privati che usufruiscono della DETRAZIONE IRPEF Opera Diocesana Pastorale Missionaria - sezione ONLUS Cassa Rurale Alto Garda IBAN: IT 70 L 08016 05603 000033311172. Conto corrente postale n. 30663371.
In foto, da sinistra a destra: Olha Vozna, coordinatrice Ipsia (Acli); Emiliano Bertoldi, coordinatore di Atas per CNCA; Francesca Lunardi, Movimento dei Focolari; don Cristiano Bettega, delegato Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi di Trento; Massimiliano Pilati, Forum trentino per la pace e i diritti umani; Nicole Corritore, Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa/CCI; Roberto Calzà, Referente Pastorale della migrazioni della Diocesi di Trento.