Malgrado gli sforzi di molte realtà locali impegnate nel contrasto alle discriminazioni e nella promozione di una società inclusiva, manca oggi un sistema di monitoraggio dei fenomeni discriminatori sul territorio trentino. Ciò, unito al problema dell'under-reporting, ovvero la denuncia soltanto di una piccola quota dei casi di discriminatozione realmente avvenuti, non consente di avere un quadro chiaro dei fenomeni discriminatori. Di conseguenza, non si dispone
dei dati necessari per creare efficaci strumenti di contrasto e rimozione di tutte le forme di discriminazione.
Il Centro per la Cooperazione Internazionale e lo Sportello antidiscriminazioni di Trento, in collaborazione con il Forum Trentino per la Pace e i diritti umani e il Tavolo territoriale sulle discriminazioni, hanno costruito, attraverso un processo partecipativo dal basso, un sistema di monitoraggio delle discriminazioni che si manifestano sul territorio della Provincia Autonoma di Trento.
Il questionario è frutto del lavoro del Tavolo territoriale che si è costituito nel 2022 per sviluppare percorsi partecipati volti a contrastare le discriminazioni in tutte le loro forme sul territorio provinciale. Oltre al CCI, allo Sportello antidiscriminazioni di Trento e al Forum per la Pace e i Diritti Umani, partecipano al Tavolo Anffas Trentino Onlus, Arcigay del Trentino, ATAS Onlus, Centro Antiviolenza Trento, Centro Astalli Trento, Commissione per le Pari Opportunità tra donna e uomo della Provincia Autonoma di Trento, Garante dei Diritti dei Detenuti della Provincia Autonoma di Trento.
Il questionario consente di inviare in forma anonima segnalazioni di casi discriminazione o di trattamento ingiusto verificatisi nel territorio trentino. Sono disponibili due versioni del questionario: la prima per chi ha subito direttamente la situazione discriminatoria (in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese e urdu); la seconda per le persone testimoni di discriminazione, pensata per favorire ulteriormente l'emersione dei casi (in italiano, inglese, francese, spagnolo). La compilazione del questionario garantisce il pieno rispetto dell'anonimato e non equivale ad una denuncia.
Nel processo di costruzione del questionario, il Tavolo, ispirandosi ad alcune - ancora limitate - esperienze internazionali, ha adottato un approccio intersezionale alle discriminazioni. La prospettiva intersezionale guarda alla dimensione sistemica dell'esclusione e alle tante, e interconnesse, dimensioni che compongono l'identità individuale, le quali determinano specifiche dinamiche di discriminazione, svantaggio ed esclusione che spesso passano inosservate, restando invisibili.
Attraverso questo sforzo, il Tavolo intende dare il proprio contributo alla raccolta di dati di qualità sulle discriminazioni, che spesso mancano o sono poco accurati, come denunciano tutti gli attori attivi nel campo del contrasto delle discriminazioni e le organizzazioni e agenzie internazionali ed europee. La raccolta dati dal basso promossa dal Tavolo contribuirà a migliorare la comprensione della situazione specifica di diversi gruppi sociali, rendendo visibili anche quelli più vulnerabili e marginalizzati, protagoniste le persone direttamente interessate dal fenomeno, e favorendo in questo modo la formulazione di politiche più efficaci nel contrasto alle discriminazioni e di promozione dell'uguaglianza in Trentino.
L'analisi e la diffusione dei primi dati raccolti attraverso i questionari avverrà allo scadere del primo ciclo di monitoraggio a dicembre 2024.
Per informazioni, aderire al monitoraggio e sostenere la diffusione del questionario, scrivere a: info@antidiscriminazioni.trento.it