Ogni anno, il 10 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, un momento per riflettere e commemorare l'anniversario della proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, un documento fondamentale che ha segnato un passo storico nella tutela dei diritti umani a livello globale. Proclamata nel 1948 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite riunitasi a Parigi, la Dichiarazione stabilisce, per la prima volta, i diritti fondamentali che spettano a ogni persona.
Un documento di riferimento universale
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è il più tradotto documento al mondo, disponibile in ben 577 lingue, dalla lingua abkhaza allo zulu. Con la sua affermazione, le Nazioni Unite hanno fissato uno standard comune da perseguire per tutte le nazioni e i popoli, creando così un progetto globale per la promozione e la protezione dei diritti umani, che guida le leggi e le politiche internazionali, nazionali e locali. È anche un pilastro dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che evidenzia l'importanza di promuovere la giustizia sociale, la pace e l'uguaglianza in ogni angolo del pianeta.
Il tema del 2024: 'Our Rights, Our Future, Right Now'
Ogni anno, la Giornata Internazionale dei Diritti Umani è dedicata a un tema che invita alla riflessione su come i diritti umani siano cruciali per il presente e il futuro. Il tema di quest'anno, 'Our Rights, Our Future, Right Now', sottolinea la centralità dei diritti umani nella vita di tutti i giorni. Questa campagna invita a considerare come ogni persona, ovunque nel mondo, sia influenzata dalla protezione dei propri diritti e come essi siano la chiave per costruire un futuro migliore, più equo e giusto per tutti.
I diritti umani: strumenti di prevenzione, protezione e trasformazione
La celebrazione dei diritti umani non è solo un atto simbolico, ma un impegno concreto per il cambiamento. I diritti umani sono fondamentali per prevenire, proteggere e trasformare le situazioni di ingiustizia. Difendere i diritti umani significa prevenire il danno prima che accada, proteggere le persone vulnerabili e promuovere un futuro in cui tutti possano godere di pari opportunità. Ma non solo: avanzare i diritti umani è il modo più potente per creare una società giusta, in cui ognuno possa vivere con dignità, indipendentemente dalle sue origini o circostanze.
Il rapporto annuale di Amnesty International 2023-2024: i dati e le preoccupazioni globali
Il rapporto annuale 2023-2024 di Amnesty International ha analizzato la situazione dei diritti umani in 155 paesi, evidenziando come, nel 2023, il mondo abbia fatto passi indietro rispetto agli impegni presi nel 1948, nonostante l'avanzamento tecnologico. In molte parti del globo, i diritti fondamentali sono stati violati, ma le persone hanno risposto con una solidarietà senza precedenti, lottando contro queste regressioni.
In Italia, il rapporto ha registrato preoccupazioni su vari temi, tra cui la tortura e il maltrattamento da parte di forze di polizia e agenti carcerari. Sono stati segnalati atti di violenza di genere e violazioni nei diritti delle persone rifugiate e migranti. La situazione delle libertà di espressione e riunione è stata compromessa da leggi che limitano il diritto alla manifestazione, in particolare per coloro che si battono per la giustizia climatica. Inoltre, discorsi d'odio e discriminazione razziale sono stati identificati come problemi gravi, con episodi di violenza razzista e sessista, insieme a misure che non sono riuscite a proteggere adeguatamente le persone LGBTIQ+, le donne e le persone con disabilità.
Un'altra grave preoccupazione è emersa dalla situazione migratoria in Italia, in particolare nel Mediterraneo centrale. Nel 2023, 2.498 persone sono morte o scomparse nel tentativo di raggiungere l'Europa, a causa di naufragi e negligenza da parte delle autorità competenti. Amnesty ha anche denunciato la criminalizzazione della solidarietà nei confronti delle ONG che soccorrono i migranti in mare, come nel caso della nave Iuventa.
Ancora molte sfide da affrontare
Nonostante le gravi violazioni dei diritti umani documentate nel 2023, la risposta globale è stata di resistenza, di lotta e di speranza. È fondamentale continuare a difendere i diritti di ogni persona e a spingere per un cambiamento che assicuri giustizia, uguaglianza e rispetto per la dignità umana, in ogni parte del mondo.
Celebrare questa giornata ci ricorda che la difesa dei diritti umani non è mai stata più urgente. I diritti umani sono il nostro futuro e sono cruciali ora più che mai. Solo attraverso il dialogo, la solidarietà e l'azione collettiva possiamo costruire un mondo che rispetti i diritti fondamentali di ogni individuo, senza eccezioni.