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MAGGIO 2025
Giornate della memoria MAGGIO 2025
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8 maggio

Giornata mondiale della croce rossa e della mezzaluna rossa

L'8 maggio, in tutto il mondo, si festeggia il lavoro di soccorso che svolgono quotidianamente milioni di volontari della croce rossa. La festività cade il giorno della nascita di Henry Dunant, considerato il fondatore dell'Associazione.

«Questa è la giornata dei volontari, la Giornata mondiale della Croce rossa - un giorno in cui in tutto il mondo, 98 milioni di persone, 150 mila in Italia, sotto l'emblema della Croce rossa, dicono a tutto il pianeta che i Sette principi su cui la nostra organizzazione si basa sono quanto di più attuale. Bisogna ricordare, oggi, quelli di noi che in tutto il mondo sono impegnati sui fronti di crisi e di guerra, penso alla Siria, ma anche a chi continua ad assistere le popolazioni le cui sofferenze sono dimenticate dai riflettori» (Francesco Rocca, commissario straordinario CRI).

L'obiettivo delle celebrazioni di questa giornata, delle manifestazione in piazza, è quello di avvicinare la cittadinanza al movimento della Croce rossa e far conoscere quali sono i compiti svolti dai volontari. Durante questa giornata si svolgono simulazioni di primo soccorso (ad esempio sul come comportarsi davanti ad una situazione di emergenza prima dell'arrivo dell'ambulanza) e vengono spiegate le campagne attive a livello nazionale ed internazionale. [Fonte: Wikipedia]

 

8 maggio

Giornata mondiale del commercio equo e solidale
Il 13 maggio ricorre la Giornata mondiale del commercio equo e solidale, occasione importante per fare il punto sullo scenario internazionale e italiano di un movimento che da più di 20 anni si propone di cambiare le «regole del gioco» del mercato globale, per rafforzare e sostenere i mercati locali, dando con la propria azione un importante contributo per il raggiungimento degli obiettivi dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite.

  • Un milione i lavoratori del commercio equo e solidale nel mondo, tra cooperative e piccoli produttori.
  • 2000 realtà produttive di agricoltura e artigianato.
  • 50 Paesi coinvolti in Africa, Asia e Medio Oriente, America Latina, ma anche Europa.
  • 8 miliardi di euro, la stima del fatturato del commercio equo nel mondo.

Molti sono gli eventi in programma in tutta Italia organizzati nelle Botteghe del commercio equo: a Trento 'Mandacarù' in piazza Fiera.

 

9 maggio

Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi 

«La Repubblica riconosce il 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, quale Giorno della Memoria, al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice». (art. 1 della legge 4 maggio 2007, n. 56).

In occasione della prima celebrazione di questa ricorrenza, il 9 maggio 2008, l'allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha pronunciato un fermo discorso, condannando la violenza politica stigmatizzando «la reviviscenza del più datato e rozzo ideologismo comunista» e la «reviviscenza addirittura di un ideologismo».

In particolare in merito allo scopo del Giorno della memoria ha dichiarato: «Quel che più conta, tuttavia, è scongiurare ogni rischio di rimozione di una così sconvolgente esperienza vissuta dal paese, per poter prevenire ogni pericolo di riproduzione di quei fenomeni che sono tanto costati alla democrazia e agli italiani».

Sugli ex-terroristi il Presidente ha poi detto: «Lo Stato democratico, il suo sistema penale e penitenziario, si è mostrato in tutti i casi generoso: ma dei benefici ottenuti gli ex terroristi non avrebbero dovuto avvalersi per cercare tribune da cui esibirsi, dare le loro versioni dei fatti, tentare ancora subdole giustificazioni».

La Presidenza della Repubblica ha realizzato per l'occasione il volume Per le vittime del terrorismo nell'Italia repubblicana, edito dall'Istituto poligrafico e zecca dello Stato. La prefazione è stata scritta dal Capo dello Stato e il volume contiene una serie di 378 schede di vittime degli anni dal 2003 ai primi anni Sessanta.

 

11 maggio

Trattato di non proliferazione nucleare nel 1995

A New York, più di 170 nazioni decidono di estendere indefinitamente e senza condizioni il Trattato di non proliferazione nucleare.

Il trattato, composto di 11 articoli, proibisce agli stati firmatari «non-nucleari» di procurarsi tali armamenti e agli stati «nucleari» di trasferire a chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi. Inoltre il trasferimento di tecnologie nucleari per scopi pacifici (ad esempio per la produzione elettrica) deve avvenire sotto il controllo della AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica) .

Il trattato fu sottoscritto da USA, Regno unito e Unione sovietica il 1º luglio 1968 ed entrò in vigore il 5 marzo 1970. Francia e Cina (che possiedono armi nucleari) vi aderirono nel 1992 mentre la Corea del Nord lo sottoscrisse nel 1985 ma, sospettata di costruire ordigni atomici e rifiutando ispezioni, si ritirò definitivamente dal trattato nel 2001.

Il Sudafrica, inizialmente non membro del TNP, ha costruito sei testate nucleari che ha in seguito dichiarato di aver smantellato, aderendo poi al trattato nel 1991 come stato non-nucleare (anche se mantenendo la cosiddetta «opzione zero»). Attualmente sono 189 gli Stati firmatari.

Il rapporto tra democrazie e decisione di proliferazione nucleare è controverso: nel 2006 si studiarono trenta casi sospetti e solo due non erano democrazie (Algeria ed Egitto); ma, degli otto casi che avevano sviluppato armamenti nucleari - prima dei casi iraniano e nord-coreano - soltanto due erano dittature (Cina e Pakistan ed una è una defective democracy (la Russia). [Wikipedia]

 

15 maggio

Giornata internazionale dell'obiezione di coscienza 

L'obiezione di coscienza ad uccidere i propri simili nei conflitti tra Stati - e a prepararsi in modo organizzato a tali uccisioni, come se una divisa potesse giustificarle e nobilitarle - ha la sua giornata: il 15 maggio.

Tra le varie forme di obiezione pacifiste, in questa giornata, ci si focalizza, in particolare, sull'obiezione di coscienza al servizio militare. Ma obiezioni contro gli omicidi organizzati di massa sono anche quelle all'industria bellica, alla finanza armata, ai trasporti di armi, ai bilanci militari.

Questa celebrazione antimilitarista è stata lanciata, nel 1982, da una riunione di obiettori alla guerra dell'Europa occidentale.

Nel 1985, è stata formalmente adottata dall'Ufficio europeo degli obiettori di coscienza e presto ha ricevuto il riconoscimento mondiale - essendo stata adottata da War Resisters' International - ed è passata da Giornata europea degli obiettori di coscienza a Giornata internazionale degli obiettori di coscienza.

Da allora, è stata caratterizzata da veglie fuori dalle carceri o dalle caserme dove sono detenuti gli obiettori, da manifestazioni presso le ambasciate degli Stati in cui gli obiettori non sono riconosciuti e/o trattati ingiustamente, da spettacoli teatrali di strada e da cerimonie in cui i nomi degli obiettori di coscienza del passato o del presente vengono letti e onorati pubblicamente.

Scopo dell'iniziativa: promuovere azioni nonviolente che illustrino il valore dell'obiezione di coscienza contro il fenomeno bellico che l'ONU definisce, giustamente, un flagello; e sostenere coloro che, in tutto il mondo, rifiutano di parteciparvi o di prepararsi ai massacri. [https://osservatorionomilscuola.com]

 

16 maggio

Giornata mondiale del vivere insieme in pace 

Nel 2018 l'Assemblea generale delle Nazioni unite ha adottato due risoluzioni con le quali ha indetto per il 16 maggio la Giornata internazionale del vivere insieme in pace e ha promosso la moderazione come una piattaforma comune per amplificare le voci moderate rispetto a quelle dell'estremismo violento.

La Giornata internazionale del vivere insieme in pace è stata proposta dal rappresentante dell'Algeria, con l'obiettivo di promuovere la pace attraverso una coabitazione armoniosa priva di discriminazioni legate a nazionalità, genere, lingua e religione.

La seconda mozione intitolata «Moderazione» vuole promuovere il movimento globale dei «moderati», un'iniziativa del governo malese, che vuole vincere l'estremismo violento con il dialogo moderato.

L'obiettivo della Giornata è quello di promuovere nella comunità internazionale gli sforzi necessari a promuovere la tolleranza, la solidarietà e l'inclusione necessarie a mantenere la pace.

I tragici fatti in corso in Ucraina e in Palestina, a pochi passi da noi, testimoniano quanti sforzi siano ancora da compiere per promuovere e preservare la pace nel mondo.

Per saperne di più: https://www.un.org/en/observances/living-in-peace-day

 

17 maggio

International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia 

La Giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno.

L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia.

L'«omofobia» è la paura e l'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità, della bisessualità e della transessualità e quindi delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali basata sul pregiudizio. L'Unione europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo. Con il termine «omofobia» quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all'omosessualità o alle persone omosessuali.

La «lesbofobia» è la paura e l'odio nei confronti del lesbismo; essa comprende varie forme di negatività verso le lesbiche come individui, come coppie o come gruppo sociale. Sulla base delle categorie di sesso o genere biologico, orientamento sessuale, espressione e identità di genere, questa negatività comprende il pregiudizio, la discriminazione e gli abusi, oltre che atteggiamenti e sentimenti che vanno dal disprezzo all'ostilità. Come tale la lesbofobia è una forma di sessismo contro le donne che s'interseca con l'omofobia e viceversa.

La «bifobia» è un termine usato per descrivere l'avversione verso la bisessualità e i bisessuali come gruppo sociale o come individui. Persone di qualsiasi orientamento sessuale possono provare tali sentimenti di avversione. Come fonte di discriminazione, la bifobia si basa sugli stereotipi negativi sui bisessuali.

Con «transfobia» si intende l'avversione, solitamente prodotta da pregiudizi e stigmatizzazione, nei confronti di persone transessuali o transgender, che può portare a comportamenti discriminanti nella società o nel lavoro, fino a manifestazioni di aggressività violenta, ossia violenza sessuale e negazione del diritto di asilo.

 

22 maggio

International Day for Biological Diversity 

Il 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, istituita dalle Nazioni unite nel 1993. La data è stata scelta per ricordare l'adozione della Convenzione sulla diversità biologica, avvenuta il 22 maggio 1992.

La giornata, inserita nella settimana dedicata ai Parchi e alle Aree protette europee, ha l'obiettivo quello di aumentare la conoscenza sulle tematiche legate alla difesa e tutela della biodiversità e la consapevolezza sull'importanza della sua protezione.

Il tema dell'edizione 2025 è «Armonia con la natura e sviluppo sostenibile».

La biodiversità, in termini di specie ed ecosistema, fornisce una base importante in molti aspetti del settore turistico. Dal un alto, è ampiamente riconosciuto che quanto più una destinazione turistica è caratterizzata da una ricca biodiversità, tanto più sarà alta la sua capacità di attrazione di flussi turistici. Tale riconoscimento sostiene la questiona politica ed economica circa la conservazione della biodiversità. Dall'altro, un settore correttamente gestito può contribuire significativamente a ridurre, e aumentare o mantenere, le minacce alle popolazioni della fauna selvatica chiave e valori di biodiversità, attraverso le entrate turistiche.

Il turismo è legato a più di uno dei 20 Target Aichi Biodiversità. Focus principale di alcuni Targets (ad esempio 5, 8, 9, 10 e 12), è principalmente garantire un maggiore controllo e gestione per ridurre gli impatti negativi derivanti dal turismo sulla biodiversità. Per altri Targets (1, 11, 15, 18, e 20), il focus principale è perseguire il contributo positivo del turismo alla consapevolezza della biodiversità, aree protette, coinvolgimento della comunità, ripristino degli habitat e mobilitazione delle risorse. Un ulteriore aspetto, concerne una maggiore integrazione della biodiversità e sostenibilità nelle politiche economiche e di sviluppo che includono il turismo, a favore dei Targets Aichi Biodiversità 2 e 4.

Celebrare la Giornata mondiale della biodiversità nell'ambito di tale tematica, rappresenta da un lato un'importante opportunità di sensibilizzazione e promozione del contributo del turismo sostenibile alla crescita economica, conservazione ed uso sostenibile della biodiversità.

Per maggiori informazioni visita il sito https://www.cbd.int/idb/

 

23 maggio

Giornata della legalità 

La Giornata della legalità è una ricorrenza nazionale che si celebra il 23 maggio di ogni anno ed è volta a commemorare le vittime di tutte le mafie e in particolare ricorda la Strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992.

La ricorrenza viene celebrata in tutto il Paese, in particolare a Palermo, con manifestazioni alle quali prendono parte studenti e vi partecipano associazioni e diverse istituzioni nazionali al fine di testimoniare il loro dissenso verso tutte le mafie.

 La strage di Capaci fu un attentato messo in atto da Cosa Nostra in Sicilia il 23 maggio 1992 sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo.

Nell'attentato persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.

 

25 maggio

Giornata mondiale della Solidarietà

La Giornata internazionale per i bambini scomparsi cade il 25 maggio di ogni anno, dal 1983, primo anno in cui è stata celebrata. La giornata nasce per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979 e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fenomeno, lanciando un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori che non hanno più notizie dei loro bambini.

Viene celebrata nell'ambito della Rete globale per i bambini scomparsi, un programma del Centro internazionale per i bambini scomparsi e sfruttati (ICMEC) che opera per sensibilizzare sul tema dei bambini scomparsi, trattandosi di un fenomeno riguarda tutti i paesi del mondo: secondo stime recenti, almeno 8 milioni di bambini scompaiono ogni anno, vale a dire 22.000 bambini al giorno. In Italia nel 2016 sono scomparsi 23796 bambini, di cui 1915 italiani e 21881 stranieri.

Purtroppo, molti paesi non considerano questo fenomeno come una priorità e non dispongono di strutture e meccanismi adeguati per assicurarne il ritrovamento.

Per celebrare la Giornata internazionale dei Bambini Scomparsi le forze dell'ordine e le organizzazioni non governative di diversi paesi, tra le quali in Italia il Telefono Azzurro, organizzano ogni anno eventi e convegni per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'esigenza di sviluppare nuove e più efficaci forme di collaborazione e di coordinamento per proteggere i bambini ed evitare scomparse e rapimenti.

 

26 maggio

La Comunità europea adotta la bandiera europea nel 1986 

La bandiera dell'Europa raffigura dodici stelle dorate disposte in cerchio su campo blu. 

Anche se la bandiera viene comunemente associata all'Unione europea, essa venne inizialmente adottata dal Consiglio d'Europa ed è pensata per rappresentare l'intera Europa geografica e non una particolare organizzazione come la stessa Unione europea o il Consiglio d'Europa. Le stelle sono rappresentate con una punta verso l'alto. 

La bandiera venne ufficialmente adottata dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, approvando la formale proposta dell'araldo capo irlandese Gerard Slevin, il 25 ottobre 1955 e dal Comitato dei Ministri a Parigi l'8 dicembre dello stesso anno. 

I capi di Stato e di governo della Comunità europea nel giugno 1985 a Milano decisero, col beneplacito del Consiglio d'Europa, che la bandiera europea fosse emblema ufficiale anche della CEE. 

Infine l'Unione europea, istituita con il trattato di Maastricht nel 1992 dai medesimi membri della Comunità europea, adottò contestualmente anch'essa la bandiera europea con le dodici stelle dorate su campo blu. 

Da allora la bandiera rappresenta congiuntamente sia il Consiglio d'Europa, che l'Unione europea.

 

28 maggio

Fondazione di Amnesty International nel 1961 

Amnesty International (AI) è un movimento di persone determinate a creare un mondo più giusto, in cui ogni persona possa godere dei diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Questo obiettivo viene perseguito mettendo in evidenza le ingiustizie, dando voce a chi non ha voce, cambiando la vita delle persone. Dal 1961, AI ha contribuito a ridare libertà e dignità a oltre 50.000 persone, salvando 3 vite al giorno.

Per contribuire al cambiamento nella vita delle persone e delle comunità AI concentra i propri sforzi sulla mobilitazione e l'attivismo per i diritti umani. Con queste azioni e grazie alla forza del movimento si riescono ad influenzare i decisori politici e istituzionali e a contribuire con le idee ai cambiamenti nelle politiche e nella legislazione.

La nascita di AI risale al 28 maggio 1961, quando l'avvocato inglese Peter Benenson lanciò dalle colonne del quotidiano di Londra The Observer un 'Appello per l'amnistia': il suo articolo, intitolato 'I prigionieri dimenticati', raccontava la vicenda di due studenti portoghesi arrestati per aver brindato alla libertà. 

Per approfondire: www.amnesty.it/

 

29 maggio

Giornata internazionale dei Peacekeeper 

L'Assemblea generale delle Nazioni unite con la risoluzione 57/129 del 2003 ha scelto il 29 maggio per celebrare la Giornata internazionale dei Peacekeepers, cioè le persone che intervengono in zone di guerra per farla cessare.

Lo stesso giorno, nel 1948, fu inaugurata la prima operazione di peacekeeping delle Nazioni Unite con la nascita dell'UNTSO United Nations Truce Supervision Organization, la quale iniziò un'attività di monitoraggio in Palestina nel mese di giugno dello stesso anno.

In questa giornata rendiamo onore a più di un milione di donne e uomini che hanno servito nelle operazioni di pace delle Nazioni unite e ai 3.900 tra loro che hanno perso la vita in servizio.

Esprimiamo inoltre la nostra gratitudine ai 95.000 tra civili, poliziotti e personale militare attualmente impiegati in missione in tutto il mondo.

Continuiamo insieme a perseguire la pace, sconfiggere la pandemia e costruire un futuro migliore.

 

31 maggio

Giornata delle fasce bianche 

Dal 2013 è diventata la Giornata Internazionale delle fasce bianche, che ad oggi si commemora in diverse città europee.

Lo si fa in ricordo dei cittadini non serbi che nel 1992 furono obbligati dalle autorità serbo-bosniache di Prijedor a portare una fascia bianca al braccio per essere riconoscibili e a mettere al balcone delle case un lenzuolo, per segnalare chi le abitava. Poi, in 53.000 furono vittime di persecuzione e deportazione, 31.000 civili vennero rinchiusi nei lager, 3.173 - di cui 102 bambini e 256 donne - vennero uccisi.

È la storia di una pace che non c'è, quella che ci raccontano quelle fasce. E' il racconto di massacri impuniti, di violenze scordate, di responsabilità mai ammesse. E' una storia che ci riguarda e che ripete altre storie. Si ripete ovunque muoiano ragazzi, donne, uomini, anziani, nella nostra indiferenza. Si replica sotto le bombe in Yemen, nelle guerre di Libia, Siria. Si rinnova ovunque la fine dei combattimenti non abbia portato il suono della pace: Kosovo, Cipro, Corea, Colombia, le terre d'Africa. Tutto questo 'ci riguarda'.

Dal 2013 il 31 maggio è diventata la Giornata internazionale delle fasce bianche, che ad oggi si commemora in diverse città europee. 

Lo si fa in ricordo dei cittadini non serbi che nel 1992 furono obbligati dalle autorità serbo-bosniache di Prijedor a portare una fascia bianca al braccio per essere riconoscibili e a mettere al balcone delle case un lenzuolo, per segnalare chi le abitava. 

Poi, in 53.000 furono vittime di persecuzione e deportazione, 31.000 civili vennero rinchiusi nei lager, 3.173 - di cui 102 bambini e 256 donne - vennero uccisi.

È la storia di una pace che non c'è, quella che ci raccontano quelle fasce. 

È il racconto di massacri impuniti, di violenze scordate, di responsabilità mai ammesse. 

È una storia che ci riguarda e che ripete altre storie. Si ripete ovunque muoiano ragazzi, donne, uomini, anziani, nella nostra indifferenza. 

Si replica sotto le bombe in Ucraina, ma anche in Yemen, in Libia, in Siria. 

Tutto questo 'ci riguarda'.

In Trentino la Giornata sarà celebrata ad Ossana nel parco della pace.

 

1 giugno

Giornata mondiale del turismo responsabile

Il turismo sostenibile e responsabile è una moderna forma di turismo che riconosce la centralità della comunità ospitante e il suo diritto di essere partecipe attivo dello sviluppo del proprio territorio.

La Giornata mondiale del turismo responsabile, organizzata da CITR (Coalition Internationale pour un Tourisme Responsable), quest'anno è incentrata sul tema: 'Turismo come strumento per contribuire alla pace».

La giornata ha l'obiettivo di informare, educare e convincere i principali stakeholder (professionisti, governi, ONG nazionali e internazionali) dell'importanza del turismo responsabile.

 

2 giugno

Festa della Repubblica 

L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. L'Italia è, sempre citando la Carta costituzionale, una Repubblica che ripudia la guerra. Lo è dal 2 giugno 1946, quando con voto pacifico e partecipato, gli italiani scelsero il passaggio dalla monarchia alla repubblica.

Sembrano esserselo dimenticato gli organizzatori delle manifestazioni per la celebrazione del 2 giugno, festa nazionale. Una celebrazione in cui di lavoro e ripudio della guerra non c'è traccia. Al contrario, in questa giornata di giusto orgoglio nazionale, la trovata migliore è stata quella di gonfiare i muscoli e lustrare le armi. Risultato: un'anacronistica parata militare, dove uomini e donne in tuta mimetica e caccia bombardieri e carri armati in primo piano dovrebbero rappresentare l'identità nazionale. La Festa della Repubblica trasformata nella festa delle forze armate.

E così i valori della pace e della solidarietà, il volontariato, la crescita culturale, il lavoro, perno fondante di decenni di storia repubblicana, passano in secondo piano. In seconda linea, in gergo militare. Senza contare che questo spot alle forze armate costa alle tasche dei contribuenti una cifra che consentirebbe di assicurare l'indennità di disoccupazione ai 30 mila precari che con la crisi hanno perso il lavoro. Lavoro su cui, giova ripeterlo, si fonda la Repubblica democratica italiana. [Fonte: www.unimondo.org]

 

4 giugno

Giornata internazionale ONU per i bambini vittime di violenze 

La violenza contro i bambini è un fenomeno globale che si manifesta in varie forme e in contesti differenti.

Gli abusi di cui possono essere vittime i bambini di tutto il mondo sono di vario genere: fisici, affettivi e psicologici, sessuali, o derivanti dall'incuria e dalla negligenza degli adulti.

La violenza può verificarsi negli spazi pubblici (a scuola, al lavoro, all'interno delle istituzioni preposte alla cura dei bambini, etc.) ma anche tra le mura domestiche, dentro la famiglia.

Le conseguenze di questi abusi si protraggono nella vita adulta e incidono sul benessere delle persone e sulla capacità di contribuire alle società di cui fanno parte.

Sebbene il fenomeno sia difficile da monitorare e quantificare, si stima che il 23% della popolazione mondiale abbia subito una qualche forma di violenza fisica nell'infanzia/adolescenza, e che il 20% delle donne e il 5-10% degli uomini abbia subito violenza sessuale da bambini.

 

5 giugno

Giornata internazionale dell'ambiente 

La Giornata mondiale dell'ambiente si festeggia il 5 giugno di ogni anno. Si tratta di un evento internazionale, a cui partecipano diversi Paesi del mondo, con lo scopo di trovare sempre nuove modalità e idee per proteggere l'ecosistema naturale.

È stata istituita dall'Assemblea generale dell'ONU, durante la Conferenza di Stoccolma che si svolse dal 5 al 6 giugno 1972. Venne celebrata per la prima volta due anni dopo, nel 1974, con lo scopo di aumentare la consapevolezza dell'impatto dell'uomo sull'ambiente naturale e sul suo equilibrio e trovare strategie per tutelarlo.

Nel 1972, l'Assemblea generale istituì anche l'UNEP (United Nations Environment Programme) con il ruolo di organizzare e coordinare attività e iniziative per trattare il tema della salvaguardia ambientale.

Dal 2021, è inoltre cominciato il Decennio delle Nazioni unite per il ripristino dell'Ecosistema. Una missione mondiale di riqualificazione della biosfera con lo scopo di ripristinare ettari di aree boschive e marittime.

Perché è importante la Giornata Mondiale dell'Ambiente?

La Giornata mondiale dell'ambiente è un evento importante che ci vuole ricordare quanto sia fragile il pianeta Terra e di come ciascuno di noi possa svolgere un ruolo chiave nel proteggerlo e salvaguardarlo.

Nel 2025 si terrà in Svezia e il tema sarà: 'Una sola Terra'. Il suo focus sarà come vivere in maniera sostenibile e in armonia con la natura. Inoltre, il 2025 sarà il 50esimo anno da quando si svolse la Conferenza di Stoccolma del 5 giugno 1972 e che ha segnato la nascita della Giornata Mondiale dell'Ambiente.

Cosa puoi fare in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente

Nel 2021 è stato elaborato un documento dal nome Ecosystem Restoration Playbook, con una lista di azioni per salvaguardare l'ambiente, eccone alcune:

  • Fare volontariato per un intervento di ripristino ambientale già esistente;
  • Ripulire un lago, una spiaggia, un parco o un'altra area naturale;
  • Interrompere gli acquisti di prodotti e servizi non certificati come sostenibili;
  • Iniziare una nuova dieta basata su prodotti stagionali, sostenibili e vegetali;
  • Discutere il valore degli ecosistemi e le minacce che devono affrontare nelle scuole, sul posto di lavoro e altri luoghi di incontro.
  • Organizzare una campagna online per veicolare l'attenzione sui cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e cosa si può fare per invertire queste tendenze.
[fonte: https://www.twinkl.it]
 


9 giugno

Firma del Trattato di Vienna nel 1815

 

Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn (in tedesco Schloß Schönbrunn) nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815.

Vi parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta dell'Europa e ripristinare l'Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si apre infatti quella che viene definita come l'età della Restaurazione in Europa.

Per la prima volta gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra fosse riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un'idea che è sopravvissuta fino ad oggi.

Il Trattato di Vienna viene firmato al termine della conferenza e ne sancisce le decisioni.

 


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