
Nei prossimi giorni sono molti gli eventi di solidarietà con la Palestina che ci aiuteranno a riflettere e ad attivarci nel contesto del genocidio a Gaza, del blocco inumano degli aiuti umanitari dal 2 marzo, dei bombardamenti di navi umanitarie in acque internazionali e dei continui, gravissimi crimini di guerra e contro l'umanità.
Continuate a parlare di noi, ci ha detto Alhassan Selmi, giornalista a Gaza. A Gaza, la guerra ha svuotato non solo le dispense, ma anche le infanzie. Le madri, per calmare i figli affamati, mettono sul fuoco pentole vuote. Fingono di cucinare. Gesti antichi trasformati in teatro di sopravvivenza, in una recita che non consola ma almeno per un attimo, placa. (...) Sumud è l'energia che noi abbiamo per resistere e che proviene da voi, quando parlate di Gaza.
Allora parliamone, con voce ferma e cuore acceso. Perché il genocidio si può fermare. Mano nella mano.
Foto: locandina del film.