Teli bianchi. Sudari. Avvolgono - a Gaza - i corpi dei palestinesi morti ammazzati, e sono così diventati simbolo della strage. Sono, cioè, gli oggetti comuni del nostro tempo crudele. Tempo di genocidio.
Il sudario ricopre, sottrae alla vista del mondo il corpo di cui è stato fatto scempio. Avvolgere nel sudario è un gesto estremo di cura, di pietas. Protegge la dignità degli esseri umani quando le vite non valgono più niente, nella conta approssimativa dei morti.
Come si fa a piangere, onorare la memoria, dei morti di Gaza in quasi 600 giorni di assedio? Come si fa a piangerli uno per uno?
Proviamo a farlo, in silenzio, sabato 24 maggio: in ogni città, paese, contrada d'Italia. Riempiamo piazze, strade, finestre di lenzuoli bianchi a ricoprire il selciato e le facciate di edifici privati e pubblici.
Vorremmo che tutti insieme, in tutta Italia, arrivassero al numero tragico dei 50.000 di Gaza. Tutti insieme saranno i corpi che il mondo non vuole vedere.
Facciamolo sui social e negli spazi pubblici, ciascuno con il suo telo.
Facciamolo organizzandoci per condominio, strada, quartiere: ma anche da soli, ognuno alla sua finestra. E le fotografie inondino la rete, con l'hashtag #ultimogiornodigaza
Perché i morti di Gaza tornino ad essere uno scandalo.
Manifestazione a Riva del Garda il 24 maggio 2025 alle ore 17:30 in piazza Costituzione (clicca qui).
Manifestazione a Rovereto il 24 maggio 2025 alle ore 18:00 in largo Posta (clicca qui).
Manifestazione a Borgo Valsugana il 24 maggio 2025 alle ore 18:00 in piazza Degasperi (clicca qui).
Il sindaco di Trento ha invitato ad aderire all'iniziativa (clicca qui).
NELLA GALLERIA FOTOGRAFICA UNA DOCUMENTAZIONE SICURAMENTE DEL TUTTO INCOMPLETA
[Questa notizia è stata pubblicata il 19/5/2025 e aggiornata nei giorni successivi]
Foto: volantino.
