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OBIEZIONE ALLA GUERRA
Al Quirinale 5306 dichiarazioni di obiezione alla guerra
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Sono state consegnate al Quirinale 5306 dichiarazioni di obiezione alla guerra.

Cittadine e cittadini italiani che, con atto formale, si sono detti non disponibili in alcun modo a nessuna «chiamata alle armi», e dunque si sono chiamati fuori dal ripristino del servizio militare,  dall'aumento delle spese militari, dai nuovi obiettivi Nato, dal ReArmEU.

Questi cittadini si sommano ai 2165 che già hanno inviato la loro Dichiarazione alla Presidenza del Consiglio. Così, fino ad oggi sono 7471 gli italiani obiettori di coscienza che hanno detto NO.

Le dichiarazioni sono rivolte al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito italiano.

La Campagna, promossa dal Movimento nonviolento, fa un ulteriore passo in avanti.

Il testo parla chiaro: «Dichiaro la mia obiezione alla guerra e alla sua preparazione. Non mi sottraggo al dovere di proteggere la mia comunità, ma credo, come l'esperienza storica dimostra, che sia possibile difendere la vita senz'armi, attraverso i metodi della nonviolenza organizzata. Con la Costituzione italiana (art. 11 e 52) ripudio la guerra e voglio ottemperare al dovere di difesa della Patria con le forme della difesa civile non armata e nonviolenta già riconosciute dal nostro ordinamento. Obietto contro tutte le guerre, in qualunque modo si voglia chiamare l'uso di armamenti nelle controversie internazionali».

La Campagna, tra l'altro, chiede che il nome di questi 7471 cittadini sia inserito in un Albo dove siano elencati tutti gli uomini e tutte le donne che obiettano alla guerra e alla sua preparazione: persone che non risponderanno alla mobilitazione militare prossima ventura.

I firmatari, inoltre, hanno versato fondi per il sostegno concreto (difesa legale, organizzazione politica, comunicazione) agli obiettori di coscienza e disertori Russi, Ucraini, Bielorussi, Israeliani e resistenti nonviolenti palestinesi.

La Campagna di obiezione alla guerra prosegue.

Qui per sottoscrivere la Dichiarazione e contribuire al fondo di sostegno

Movimento Nonviolento

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 13/6/2025]
Fonte e foto: www.azionenonviolenta.it.


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