
COMUNICATO DEL COMITATO PROMOTORE DEL 20 GIUGNO 2025 > clicca qui
Indicazioni pratiche per la partecipazione
MANIFESTAZIONE ROMA SABATO 21 GIUGNO - stop genocidio Gaza, pace, disarmo.
L'iniziativa è finalizzata a chiedere lo stop al genocidio di GAZA e per la pace ed il disarmo in generale, coerentemente con quanto organizzato e sostenuto nel tempo dalla nostra organizzazione.
Sarà possibile prenotarsi scrivendo direttamente ad accoglienza@cgil.tn.it, indicando nome, cognome, numero di cellulare e stazione del treno (Trento o Rovereto).
Sarà richiesta una liberalità di 25 euro a partecipante.
Il viaggio avverrà in treno con i seguenti orari:
- partenza da Trento alle 07.43 - arrivo a Roma Termini alle 12.15;
- partenza da Roma Termini alle 17.50 - arrivo a Trento alle 22.15.
La manifestazione avrà inizio alle ore 14.
#StopRearmEU - NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo
21 giugno, ore 14 | Manifestazione nazionale
Porta San Paolo, Roma
Mentre a Gaza il numero delle vittime supera i 54.000, l'Italia continua a esportare armamenti e tecnologie militari verso Israele.
Nel 2024, secondo i dati di Archivio Disarmo, il nostro Paese ha esportato verso Israele oltre 5,8 milioni di euro in armi e munizioni. A questa cifra si aggiungono altri 2,7 milioni in tecnologie come computer industriali, lettori ottici e dispositivi per il trattamento dei dati: strumenti fondamentali per le infrastrutture militari, la logistica e l'Intelligenza Artificiale. Tecnologie con potenziale 'dual use', cioè utilizzabili sia in ambito civile che militare, ad esempio per il controllo dei droni, il targeting automatizzato e il comando delle operazioni.
Nonostante l'evidente coinvolgimento di Israele in un conflitto armato, il Governo italiano continua a giustificare queste esportazioni appellandosi a deroghe previste dalla normativa vigente. Eppure la Legge 185/1990 è chiara: vieta l'invio di armi a Paesi in guerra, salvo motivazioni specifiche legate ad accordi o alla sicurezza nazionale.
Il 21 giugno saremo in piazza per chiedere lo stop a queste forniture e per dire con forza che alimentare la guerra, alimentare tutte le guerre, è un crimine.
NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo!
Illustration by Lebanese artist Mazen Kerbaj - thank you!
#CeaseFireNow #cessateilfuoco #nowar #noguerra #fermareisraele #stopcomplicity
È SEMPRE PIÙ GUERRA
Israele ha attaccato anche l'Iran, compiendo una ennesima e intollerabile violazione della legalità internazionale. Con l'attacco israeliano e la risposta iraniana si è aperto un nuovo tragico fronte di guerra. Il rischio di escalation è altissimo. La guerra può diventare globale.
Grazie alla mobilitazione internazionale si sono aperte incrinature, tardive e timide ma significative, nel sostegno al genocidio a Gaza. E, mentre cresce lo sdegno e l'impegno dell'opinione pubblica internazionale per Gaza, Netanyahu con l'attacco all'Iran prova a ricomporre a suo favore il blocco occidentale. Sta trascinando il mondo in guerra.
Sono ore drammatiche. È una deriva inaccettabile. Non si può stare a guardare.
Abbiamo l'obbligo di fermare la guerra, va fermato il genocidio, il riarmo, vanno fermati il sistema e la cultura di guerra, la deriva autoritaria. Gli interessi economici e strategici dei Governi e dei poteri che scelgono il riarmo e la guerra sono contro l'umanità. Israele fa ciò che vuole perché Usa ed Europa glielo permettono: questa complicità deve finire. Alla guerra fra Israele e Iran va posto fine, ora.
Si stanno svolgendo sit-in e manifestazioni promosse da diverse organizzazioni e reti. Invitiamo a realizzarli nella forma 'verso la manifestazione nazionale del 21 giugno a Porta San Paolo, Roma'. E invitiamo tutt? alla mobilitazione.
IL 21 GIUGNO FACCIAMO DA ARGINE ALLA FOLLIA
Questa tragica escalation è un motivo in più per fare il possibile, in tutti i territori, per garantire la massima partecipazione al corteo del 21 giugno.
Il 21 giugno abbiamo la possibilità e il dovere di offrire insieme un punto di riferimento saldo e forte non solo all? attivist?, ma alle tante persone che guardano con paura, orrore e preoccupazione ciò che sta accadendo, e a coloro che non si arrendono alla cultura e alla pratica della guerra sempre più pervasiva e devastante.
Il 21 giugno abbiamo una occasione per alzare insieme la voce e dire che si sta varcando una soglia di non ritorno: questa follia fa fermata, da chiunque abbia la possibilità e gli strumenti per opporsi all'orrore.
Il 21 giugno è solo l'inizio: a casa non possiamo tornare, con il mondo che ci circonda. Questa coalizione raccoglie ormai più di 400 aderenti, continueremo insieme.
Il comitato organizzatore
#stoprearmeurope
NO a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo
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Grafica: Vittorio Svalillo Giannitelli
#noguerra #fermareisraele #bastacomplicità #stopcomplicity #CeaseFireNow #cessateilfuoco #ultimogiornodigaza #noriarmo #nowar
Sito ufficiale della manifestazione > clicca qui
L'indizione e la preparazione > clicca qui
Commento PeaceLink > clicca qui
Comunicato del comitato organizzatore (con indicazioni pratiche) > clicca qui (17/6/2025)
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[Questa notizia è stata pubbliata il 19/6/2025 e integrata il 22/6/2025]
Immaginer: una delle locandine della manifestazione