
per la pace, il disarmo, la giustizia sociale, l'ambiente
Donne per la pace e per un futuro senza violenza
26 GIUGNO 2025
In tutta Italia, nelle piazze, nei quartieri, nei territori una mobilitazione diffusa per la pace, per creare spazi di pensiero, confronto e azione collettiva
Chi siamo
Siamo donne attive nei movimenti per la pace, il disarmo, la giustizia sociale e ambientale.
Ci opponiamo alla retorica del nemico, alla militarizzazione, alla normalizzazione della guerra.
Abbiamo scelto di costruire uno spazio politico autonomo e femminista, intrecciando pensieri, pratiche, corpi in lotta contro la cultura della violenza.
Cosa diciamo
• Che la guerra è un dispositivo strutturale del potere globale
• Che l'economia bellica cresce sulle macerie del pianeta e delle nostre vite
• Che la retorica dell'amico/nemico alimenta odio, censura, indifferenza
• Che la forza cieca nega l'umanità altrui, fa degli esseri umani cose (Simone Weil)
Perché ora
Perché viviamo un tempo in cui la guerra torna ad essere il linguaggio ufficiale del potere: normalizzata, giustificata, persino celebrata, esportata come soluzione.
In Palestina si sta consumando un genocidio che con le vite annienta memoria e speranza. In Ucraina, in Sudan, in Congo e nei tanti conflitti dimenticati si ripete la stessa logica di dominio, sfruttamento e indifferenza verso la vita.
Cosa vogliamo
• Una politica che ascolti il pianto (Maria Zambrano)
• Una convivenza disarmata, fondata sulla responsabilità, la cura, la giustizia
• Una società che non sacrifichi vite in nome della sicurezza, ma scelga la pace come forma radicale di trasformazione
Porteremo in piazza parole che si sottraggono alla logica del nemico, gesti che costruiscono legami, domande che la guerra tenta sempre di soffocare.
COMUNICATO E VOLANTINO IN ALLEGATO
CRONACA DELL'EVENTO
Un frastuono di bombardamenti e richieste di aiuto. La registrazione amplificata rompe il silenzio che aveva caratterizzato il grande sit-in di giovedì scorso contro il genocidio a Gaza e contro le politiche di riarmo, a Rovereto.
10, 100, 1000 piazze per la pace è un'iniziativa nazionale che nasce da donne impegnate nei movimenti per la pace, il disarmo, la giustizia sociale, l'ambiente.
Per il Trentino, Rovereto ha ospitato la manifestazione raccogliendo, oltre alle Donne in nero della città (promotrici), Donne per la Pace di Trento, attiviste e attivisti di tutta la Vallagarina.
Lo spazio fra via Mazzini e via Garibaldi, via delle Scuole e via Stoppani si è colorato di striscioni arcobaleno, bandiere palestinesi, poesie, dati sul riarmo (un esempio: 1 sottomarino nucleare Virginia costa quanto 9.180 ambulanze).
Contemporaneamente in circa 60 città, da Catania a Pinerolo, si sono viste e ascoltate le stesse parole d'ordine: denuncia di un mondo sempre più segnato da violenza, impunità, disumanizzazione, sfregio al diritto internazionale; richiesta di bloccare il progetto di riarmo.
La tragica vergogna di Gaza (e della Palestina tutta condannata ad un vero e proprio futuricidio) ci impone di continuare a denunciare e di chiedere azioni politiche concrete: riconoscimento del genocidio in corso e sospensione degli accordi commerciali con Israele, in particolare quelli sugli armamenti. Ma non si dimenticano le altre guerre, da quella aperta con l'Iran ai conflitti dimenticati in Sudan, Congo, Siria, Yemen, Myanmar. Tutte sono il portato di una visione di puro dominio che sembra aver fatto carta straccia degli organismi e dei trattati con i quali l'umanità aveva cercato di regolare le controversie e gli appetiti.
Questo presente richiede una risposta collettiva, visibile, radicale; sentiamo urgente la necessità di ribadire il dissenso rispetto alla logica della forza, alla retorica dell'intervento armato, all'idea che la pace possa essere imposta con le armi.
Chiediamo una politica capace di 'ascoltare il dolore', che non sacrifica le vite in nome della patria o della sicurezza ma che sceglie la responsabilità, la giustizia, la convivenza.
Donne in Nero di Rovereto
[Questa notizia è stata pubblicata il 22/6/2025 e aggiornata il 30/6/2025]
Immagine: rielaborazone volantino.