-Articoli
COSA È STATA LA SCUOLA DI PACE A ROVERETO
Emozioni e nuove consapevolezze alla Scuola di pace
Scarica immagine2025-07-07A11 Scuola di pace MLAL

Dal 7 all'11 luglio 2025 Rovereto ha ospitato la Scuola di pace, un'intensa esperienza formativa promossa da MLAL Trentino, Comune di Rovereto, Forum trentino per la pace e i diritti umani e Fondazione Campana dei caduti.

Sono stati 5 giorni di laboratori, incontri e confronti per esplorare insieme cosa significhi costruire la pace, dentro e fuori di sé. I/Le 10 partecipanti, motivati e curiosi, sono partiti con desideri chiari: comprendere meglio i conflitti globali, aprirsi a nuove relazioni e acquisire strumenti per leggere il mondo.

Accanto a questo, però, volevano affrontare le loro (legittime) paure: il timore del giudizio, la fatica di esporsi, il dubbio che la pace sia solo un'utopia.

Il laboratorio teatrale con Federica Chiusole ha permesso di entrare nel tema in modo autentico: il corpo come veicolo di emozioni, la poesia come voce interiore. Emozioni forti, lacrime, silenzi e connessioni profonde hanno segnato questo primo momento.

Nei giorni successivi si è dato spazio all'identità, ai futuri globali, alle disuguaglianze, in un mix di riflessione e creatività. Importanti gli incontri con Massimiliano Pilati, Giulia Mirandola, Marzio Fait, Raffaele Crocco e Martina Pignatti Morano, tutti/e testimoni di impegno, memoria e speranza.

Non sono mancati momenti di apertura al territorio, come la visita al Centro Pace e al Consiglio comunale, e le attività sulla pace con i bambini del Grest nell'oratorio di Volano, che hanno mostrato il potenziale dell'incontro tra generazioni.

Nonostante il poco tempo a disposizione, il gruppo ha costruito uno spazio di ascolto e fiducia, dove ogni voce ha trovato posto. Come ha scritto Sheila, una delle partecipanti: la pace non è assenza di conflitto, ma tempo, ascolto, curiosità, perdono. E la Scuola è stata proprio questo: un allenamento quotidiano alla gentilezza e al cambiamento.

Vogliamo tutti la pace. Desideriamo serenità, felicità, essere liberi di esprimere la nostra opinione, sviluppare capacità per un dialogo diplomatico: queste sono alcune delle cose a cui pensiamo quando si parla di pace. Ma cos'è realmente? Perché è importante? La pace non è silenzio tra due parti né semplice assenza di conflitto. La pace richiede tempo, ascolto, curiosità e perdono.

Questa esperienza ha aiutato a scoprirla, analizzarne le sfumature e rispondere ai tanti interrogativi attraverso laboratori, incontri e confronti davvero significativi e carichi di voglia di cambiamento.

Con la consapevolezza che la costruzione della pace è un lavoro quotidiano che deve partire dal nostro piccolo: chiedere scusa, regalare un sorriso quando si incrocia uno sguardo per strada, lasciare il posto nei mezzi pubblici a chi è in difficoltà. E soprattutto rispettare il prossimo almeno quanto lo facciamo con noi stessi.

Federica Manfrini

 


La testimonianza di una partecipante

La scuola di pace è stata una settimana intensa di incontri, confronti, laboratori, camminate, spettacoli. Di tutto, insomma.
Dal 7 all'11 luglio ogni giorno un mattoncino di pace veniva ritirato, pian piano abbiamo costruito una ponte di pace tra noi e il mondo.
In questo gruppo ho notato (mi capita di rado) che le persone avevano la reale capacità di includere individui con qualche caratteristica non comune o comunque con peculiarità fuori dagli standard.
Penso che sia fondamentale accettare e rispettare tutti e tutte, anche magari quelli e quelle con qualche difficoltà o differenza perché solo così si realizza la pace. Spesso e volentieri ci capita, invece, di escludere individui che hanno idee differenti dalle nostre e diversi stili di vita.

Anmol Chini


I/LE PARTECIPANTI

Hanno preso parte dalla Scuola di pace 2025: Hamal Baroni, Marco Bona, Anmol Chini, Vanessa Dauti, Sheila Karic, Daniel Khr, Anna Paolini, Teresa Rovizzi, Elena Tazzari, Carolina Terazzi.


Clicca qui per vedere il video realizzato dai/dalle partecipanti.


FOTO IN GALLERIA

 

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 17/7/2025]
Immagine: locandina


Immagini
Condividi