
ALLENARE LA DEMOCRAZIA
Un ciclo di lezioni aperte a tutte e tutti, per mettere al centro del discorso pubblico valori importanti, capaci di durare nel tempo e orientare l'azione degli individui e della comunità. Un modo per ricordare la lezione degasperiana, ma soprattutto per far rivivere idee e scelte capaci, ieri come oggi, di lasciare un segno nella storia. È l'Agosto degasperiano, la rassegna estiva promossa dalla Fondazione Degasperi, insieme a 30 partner, che ogni anno percorre i territori cari alla memoria dello statista, da Pieve Tesino fino a Trento lungo tutta la Valsugana, ma anche a Predazzo (novità di quest'anno) rilanciando una riflessione ampia e sincera sul senso del nostro vivere civile.
Un itinerario in dieci tappe, dal 24 luglio al 6 settembre, nell'anno in cui il Trentino si prepara ad accogliere le Olimpiadi invernali, che dà voce a un invito: portare i valori dello sport anche nella nostra vita collettiva. Allenare, insieme al corpo, anche la nostra responsabilità civica.
In democrazia, siamo tutti in cordata. E ciò che davvero conta non è arrivare primi, ma arrivare lontano. Insieme. Facendo ognuno la propria parte. Con i propri limiti, sì, ma anche con tutte le proprie irripetibili possibilità.
La rassegna si apre con il seguente evento:
giovedì 24 luglio 2025
ore 20.30
a Pergine Valsugana presso il teatro comunale:
Il pensiero bianco. Allenarsi alla diversità
incontro con Lilian Thuram, ex calciatore e attivista nell'educazione contro il razzismo, e Marco Aime, antropologo
E se «bianco» non fosse solo il colore della pelle, ma un modo di pensare?
Un'abitudine a considerarsi come la norma, come il centro del mondo?
Attraverso un viaggio nella storia - dal colonialismo alla schiavitù, dalla razzia delle risorse naturali africane alla spoliazione dell'arte - un ex campione di calcio come Lilian Thuram, oggi attivista per i diritti umani, e Marco Aime, uno dei più grandi antropologi italiani, ci parlano di razzismo concentrandosi non su chi lo subisce, ma su chi dalla discriminazione trae vantaggio. Ed ecco che acquisisce consistenza l'idea del «pensiero bianco»: un sistema di gerarchie e di dominio diventato invisibile proprio perché profondamente radicato nella nostra cultura. Vogliamo cambiare questa realtà? Allora iniziamo a cambiare prospettiva, mettendoci in discussione per tornare a riconoscerci, al di là delle differenze, come esseri umani.
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[Questa notizia è stata pubblicata il 19/7/2025]
Foto: www.degasperitn.it