
Non ci vuole un fisico bestiale
Vulnerabilità e forza in democrazia
Incontro con Luigi Manconi, sociologo, scrittore, già senatore e sottosegretario al Ministero della giustizia
martedì 12 agosto 2025
ore 20.30
Telve, teatro comunale
«Non ci vuole un fisico bestiale»: rovesciando il messaggio della celebre canzone, si può proporre una visione della democrazia come spazio di ascolto, cura e tutela della vulnerabilità? Partendo da questo spunto, Luigi Manconi, sociologo, intellettuale e militante instancabile in ascolto del dolore che attraversa la società (da quello dei carcerati, a quello dei migranti, a quello delle vittime di povertà e discriminazione), riflette sulla fragilità come cifra politica e umana, capace di restituire senso alle istituzioni democratiche. In un tempo segnato da disuguaglianze, paure e retoriche securitarie, solo la consapevolezza del limite - individuale e collettivo - e la capacità di capire la condizione di chi sta in basso possono generare giustizia e convivenza. Restituendoci la democrazia come dimensione che non esclude, ma accoglie; che non schiaccia, ma protegge.
LUIGI MANCONI
Con una carriera che spazia dall'accademia al giornalismo, dal Parlamento all'attivismo per i diritti umani, Luigi Manconi si è affermato come una delle voci più lucide e controcorrente nel panorama italiano. Già docente di Sociologia dei fenomeni politici, ha saputo coniugare il rigore intellettuale con una costante attenzione alle dinamiche sociali e alle ingiustizie. Sottosegretario di stato al Ministero della Giustizia dal 2006 al 2008 sotto il Governo Prodi ha portato avanti battaglie significative in difesa dei diritti delle minoranze, dei detenuti e delle vittime di discriminazione. Nel 2001 fonda A Buon Diritto onlus, di cui è tuttora presidente, a salvaguardia dei diritti fondamentali di ogni persona.
L'evento si inserisce nel programma:
ALLENARE LA DEMOCRAZIA
Un ciclo di lezioni aperte a tutte e tutti, per mettere al centro del discorso pubblico valori importanti, capaci di durare nel tempo e orientare l'azione degli individui e della comunità. Un modo per ricordare la lezione degasperiana, ma soprattutto per far rivivere idee e scelte capaci, ieri come oggi, di lasciare un segno nella storia. È l'Agosto degasperiano, la rassegna estiva promossa dalla Fondazione Degasperi, insieme a 30 partner, che ogni anno percorre i territori cari alla memoria dello statista, da Pieve Tesino fino a Trento lungo tutta la Valsugana, ma anche a Predazzo (novità di quest'anno) rilanciando una riflessione ampia e sincera sul senso del nostro vivere civile.
Un itinerario in dieci tappe, dal 24 luglio al 6 settembre, nell'anno in cui il Trentino si prepara ad accogliere le Olimpiadi invernali, che dà voce a un invito: portare i valori dello sport anche nella nostra vita collettiva. Allenare, insieme al corpo, anche la nostra responsabilità civica.
In democrazia, siamo tutti in cordata. E ciò che davvero conta non è arrivare primi, ma arrivare lontano. Insieme. Facendo ognuno la propria parte. Con i propri limiti, sì, ma anche con tutte le proprie irripetibili possibilità.
[Questa notizia è stata pubblicata il 5/8/2025]
Foto: www.degasperitn.it