
Ecco la traduzione completa in italiano del manifesto in ebraico intitolato «Fermatevi. Adesso.», preparato e diffuso dal Movimento spirituale per la pace.
Fermatevi. Adesso
«Ecco, verranno giorni - dice il Signore Dio - nei quali manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete d'acqua, ma di ascoltare le parole del Signore» (Amos 8, 11).
Il Movimento religioso per la pace vi chiede di fermarvi e di affrontare con cuore e mente aperti la profondità dell'abisso morale in cui ci troviamo, e di agire per fermare immediatamente la catastrofe. Noi chiamiamo:
- a interrompere immediatamente l'uso devastante dell'esercito israeliano nel cuore della popolazione civile di Gaza;
- a porre fine alla punizione collettiva di quasi due milioni di esseri umani, senza acqua, cibo, elettricità e cure mediche, costretti a morire tra le macerie e la polvere.
Noi immaginiamo una visione di vita condivisa da due popoli feriti e sofferenti.
Immaginiamo e sogniamo, anche ora, in mezzo al sangue, la possibilità di costruire alternative etiche e politiche alla guerra, fondate su valori di giustizia, compassione, uguaglianza e pace tra esseri umani - figli dell'uomo e figli di Dio - israeliani e palestinesi.
Non c'è contraddizione tra la fede religiosa e queste parole. Tra la fede ebraica e la richiesta urgente che rivolgiamo oggi.
Nel nome del Dio che ha creato tutti gli esseri umani a Sua immagine - che ci ha comandato: «Non ucciderai», che ha parlato per bocca dei profeti di Israele contro il potere arrogante, e ha ordinato di avere pietà dell'orfano, della vedova e dello straniero, e ha insegnato che ogni essere umano ha diritto a dignità e vita - noi alziamo la nostra voce.
La distruzione, l'odio e il disprezzo della vita - anche quando vengono in risposta a un orrore insopportabile - non sono la nostra strada. Non possiamo accettare il massacro di decine di migliaia, bambini e anziani, donne e uomini, malati e feriti, non possiamo giustificare la distruzione totale di Gaza.
Nel nome di quei comandamenti, nel nome della Torah che è «Torah di vita», nel nome di ogni scintilla di umanità che rimane in noi, diciamo: basta.
In questa realtà oscura, in cui l'odio brucia ogni luogo, noi cerchiamo ancora scintille di luce.
Chiediamo che vi uniate a noi per un'azione urgente per fermare l'inferno.
Noi ci opponiamo con forza alla cancellazione del valore morale della vita umana, alla guerra vendicativa e alla distruzione sistematica delle infrastrutture civili di Gaza.
Condanniamo l'uso della religione per giustificare la vendetta, e ci opponiamo alla visione messianica nazionalista che trasforma la religione ebraica in una teologia dell'odio.
Vogliamo aprire un dialogo con i Paesi arabi, con la leadership palestinese e con tutti coloro che aspirano alla vita, alla libertà e alla riconciliazione.
Il giorno dopo non arriverà da solo.
Il giorno dopo è oggi.
Adesso.
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Traduzione di Alberto Conci dell'8/7/2025.
[Questa notizia è stata pubblicata il 13/8/2025]
Foto: Pagina Facebook del Movimento spirituale per la pace