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INCONTRO IL 3 SETTEMBRE 2025 A BORGO VALSUGANA
Quale futuro per il Medio Oriente?
Scarica immagine2025-08-30 Abdolmohammadi
L'associazione culturale «Oltre» propone un incontro per analizzare il passato, il presente e il futuro di una delle aree più sanguinose del pianeta.
 
Relatore sarà Pejman Abdolmohammadi, docente di Relazioni internazionali del Medio Oriente all'Università di Trento e visiting professor a Berkeley, nonché direttore della Summer School NAMEPES e ricercatore associato dell'ISPI.
 
mercoledì 3 settembre 2025
ore 20.30
a Borgo Valsugana, presso la sala «Lenzi» della Comunità di valle in piazzetta Ceschi
Ingresso libero.
 

Dall'attacco brutale di Hamas del 7 ottobre 2023 alla feroce invasione dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza; dalla forte repressione del regime iraniano alla recente guerra Israele-Iran dei mesi scorsi; per passare anche dall'analisi delle forze che componevano e ancora compongono il cosiddetto asse della resistenza, tra cui il regime di Assad in Siria, recentemente crollato dopo decenni di ferreo autoritarismo.

Sono numerosi gli oggetti di indagine necessari per poter cogliere appieno le varie sfaccettature di un'area del globo che quotidianamente affolla tristemente le pagine dei nostri giornali. A tracciare un quadro di tutto questo sarà Pejman Abdolmohammadi, professore associato in Relazioni Internazionali del Medio Oriente all'Università di Trento e visiting professor a Berkeley, nonché direttore della Summer School NAMEPES e ricercatore associato dell'ISPI.

«Con questa serata proveremo ad analizzare una delle aree più complesse del pianeta. Ci proveremo assieme al professore Abdolmohammadi con lo spirito che ha sempre caratterizzato le nostre serate culturali, ossia non attraverso le lenti ideologizzate di una posizione partigiana, bensì attraverso l'analisi razionale, accademica, che il professore potrà darci dell'intero Medio Oriente», spiega Gloria Svaizer, presidente dell'associazione culturale Oltre. «Proprio in sala Lenzi a Borgo Valsugana il 14 febbraio di quest'anno abbiamo organizzato una serata sull'Iran, concentrata quella volta sull'analisi dell'oppressione del regime di Teheran e con Alessia Piperno, una giovane italiana che è stata rinchiusa illegittimamente per 45 giorni all'interno delle infernali mura del carcere di Evin. Con la serata in programma per sabato 3 settembre proveremo ad analizzare il contesto complessivo di quell'area, un contesto nel quale il regime iraniano è un pezzo dello scacchiere di primaria importanza».

La consapevolezza è che il tema del Medio Oriente è più caldo che mai, e che un ordine mentale e storico dell'area sia indispensabile. «Sono tristissime le immagini e le pagine dei giornali che raccontano di come la popolazione di Gaza stia morendo di fame. Dall'altra parte, sono drammatici i racconti delle popolazioni di ampie aree del Medio Oriente costrette a vivere sotto dei regimi fortemente autoritari, in cui i diritti di tutti e tutte, su cui primeggia la questione femminile, vengono quotidianamente ignorati e anzi calpestati«, prosegue Svaizer. «Dobbiamo sperare e immaginare che un futuro diverso, di pace e tolleranza, sia possibile per il bene di tutti. Ma qualsiasi futuro non può essere costruito senza un'attenta ricostruzione della storia di quei luoghi. Di qui, dunque, la volontà di approfondire il tema. Anche noi in Occidente possiamo fare la nostra piccola parte». 

(testo tratto da www.vitatrentina.it)

LOCANDINA IN ALLEGATO

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 30/8/2025]
Immagine: locandina

 
 
 

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