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DOCUMENTO DELLA PRESIDENZA
Il ForumPace e la tragedia di Gaza
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La situazione a Gaza interpella tutti noi

 Le recenti manifestazioni di piazza hanno dato forte risonanza alla voce di migliaia di persone che, facendo rumore, hanno scelto di disertare pubblicamente il silenzio che c'è su quanto avviene da ormai troppo tempo a Gaza. Queste voci sono voci di cittadine e cittadini che difendono la vita, ripudiano la guerra e chiedono pace; sono voci che i governi non possono ignorare. Grazie all'impegno civile diffuso in tutto il territorio nazionale, alcune istituzioni si sono esposte nel condannare quanto accade nella Striscia e alcune testate hanno concesso maggiore spazio al racconto degli eventi in Medio Oriente.

Giorno dopo giorno giungono notizie sempre peggiori sulle condizioni di vita del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Qui la vita è appesa a un filo, la morte è una realtà quotidiana e persistente, a causa degli attacchi militari incondizionati dell'esercito israeliano o per via delle condizioni disumane imposte dal governo israeliano e dal suo primo ministro Netanyahu. Proprio per Benjamin Netanyahu e per l'ex ministro della difesa di Israele, Yoav Gallant, la Corte penale internazionale ha emanato un mandato di arresto per accuse gravis­sime quali aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità sul territorio pale­sti­nese. È sempre più urgente che il diritto Internazionale acquisisca maggior peso per evitare un futuro in cui il più forte agisce violentemente senza freni.

Tutta la Striscia di Gaza è isolata: non c'è energia elettrica, non c'è benzina, non c'è internet, non c'è la linea telefonica fissa, non è permesso l'ingresso alla stampa estera.

A Gaza la fame è diventata un'arma di guerra. Il livello di malnutrizione è gravissimo a causa dell'assenza di acqua potabile e di cibo, della distruzione provocata dai bombarda­menti della produzione alimentare locale, dei prezzi inaccessibili del poco cibo rimasto, del blocco totale a cui sono sottoposti da troppi mesi gli aiuti umanitari. I Palestinesi non possono ricevere adeguate cure mediche perché la maggior parte degli ospedali non sono utilizzabili a causa dei danni subiti dai bombardamenti.

Ad aggravare ulteriormente questa situazione c'è la recente approvazione da parte del gabinetto di guerra israeliano del piano per l'occupazione integrale di Gaza.

Il Forum trentino per la pace e i diritti umani opera da molti anni per promuovere una cultura di pace e di rispetto dei diritti delle persone, crede nel diritto inviolabile alla vita e ripudia da sempre la guerra. Proprio per la sua natura, il ForumPace in questi ultimi due anni ha supportato le realtà che hanno scelto di mobilitarsi in favore della popolazione civile di Gaza, è stato parte attiva di manifestazioni, eventi pubblici, incontri nelle scuole, ha favorito relazioni e ha continuato a fare informazione. Il ForumPace continuerà a non restare osser­vatore passivo del dramma che è in atto a Gaza perché di fronte alla violazione dei diritti umani il silenzio è complicità. Il nostro organismo condanna fermamente:
-          il rifiuto del governo israeliano guidato dal primo ministro Netanyahu di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario;
-          la scelta disumana di ridurre alla fame la popolazione palestinese;
-          il blocco degli aiuti umanitari;
-          l'occupazione illegale e violenta in territori della Cisgiordania;
-          il piano di occupazione totale di Gaza.

Il futuro dei civili di Gaza è in pericolo. Quando tutto questo finirà, i giovani che soprav­viveranno saranno persone che nella vita hanno solo visto la guerra, la distruzione e la fame. Come potranno esserci politiche di pace là dove gli esseri umani hanno vissuto ogni giorno della loro vita temendo che fosse l'ultimo a causa di un nemico occupante?

Quando tutto questo finirà, come reagiremo quando la stampa potrà finalmente entrare a Gaza e documentare ciò che è stato?

Quando le future generazioni scopriranno di Gaza, cosa risponderemo a chi ci chiederà com'è stato possibile che tutto questo avvenisse nell'era dell'informazione rapida e globale?  

La presidenza del Forum trentino per la pace e i diritti umani

 

Trento, 10 settembre 2025

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 10/9/2025]
Foto: logo ForumPace


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