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INCONTRO IL 23 SETTEMBRE 2025 A TRENTO
Diritti senza frontiere: azione locale, impatto globale
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DIRITTI SENZA FRONTIERE: AZIONE LOCALE, IMPATTO GLOBALE 
Ognuno di noi può essere parte del cambiamento 

martedì 23 settembre 2025
ore 17.30 
Trento, sala Fondazione Caritro in via Calepina 1
Intervengono Shida Galletti e Tomaso Bertoli 
Ingresso gratuito 

Un altro appuntamento imperdibile per chi crede nella forza dei diritti umani, dell'arte come veicolo di giustizia e dell'azione locale come leva per il cambiamento globale. L'incontro metterà al centro riflessioni, esperienze e proposte concrete per una società più equa, inclusiva e consapevole. 

L'attività è parte del progetto MyanmART cofinanziato dalla Caritro nell'ambito del bando 2025 per il volontariato culturale e promosso da APS Ballerio ETS in collaborazione con Moses, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Comunità Bahá'í, CISV, e una rete di associazioni, biblioteche e amministrazioni locali.   

In un mondo segnato da crescenti disuguaglianze, conflitti e nuove forme di censura, il richiamo alla difesa dei diritti fondamentali si fa ogni giorno più urgente. I diritti umani - universali per natura - non conoscono confini, e devono essere difesi, narrati e celebrati ovunque. «Diritti senza frontiere» nasce da questa consapevolezza e si propone come spazio di ascolto, confronto e ispirazione collettiva.

Il titolo dell'iniziativa veicola un messaggio potente: l'azione locale può generare un impatto globale. Le scelte che compiamo nelle nostre scuole, comuni, associazioni o imprese hanno una risonanza che travalica i confini territoriali, influenzando positivamente il tessuto sociale globale. 

L'evento vedrà gli interventi di Shida Galletti, avvocata cassazionista, membro della Comunità internazionale Bahá'í, e Tomaso Bertoli, ingegnere e amministratore volontario del CISV, che condurranno il pubblico in un percorso di riflessione e impegno. Attraverso racconti e testimonianze, la conferenza intende rafforzare la consapevolezza che ognuno di noi può essere parte del cambiamento. Dalla promozione della parità di genere 
nelle scuole all'educazione, dalle azioni inclusive per migranti e rifugiati, fino alle scelte di sostenibilità ambientale: ogni gesto locale ha un riflesso globale. 

Al centro dell'incontro anche il progetto MyanmArt, con l'esposizione nella sala adiacente, molto più di una semplice mostra: un atto di solidarietà concreta e un ponte culturale che porta nei nostri spazi la voce di artisti, attivisti e comunità colpite dalla repressione, dimostrando che l'indifferenza non è un'opzione. 

L'invito è aperto a cittadine e cittadini, studenti, educatori, operatori sociali, istituzioni, associazioni e a chiunque voglia contribuire a costruire una rete solidale di pensiero e azione. 

Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

LOCANDINA IN ALLEGATO

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 18/9/2025]
Immagine: locandina.