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INCONTRO IL 27 SETTEMRE 2025 A ROVERETO
L'assemblea della Campagna «Stop Rearm Europe»
Scarica immaginerett 27 sett - STOP GENOCIDIO E RIARMO - Rovereto - diretta

La situazione internazionale è drammatica, ma negli ultimi mesi si sono aperte alcune brecce nella cappa di piombo che avvolge politica e istituzioni: cresce la critica verso Israele, anche se non ancora accompagnata da atti concreti; emergono dissensi sulle politiche della Commissione europea, soprattutto sul fronte dei dazi e della sudditanza verso Trump.

È il momento di insistere con più forza: per fermare guerra e riarmo, genocidi e autoritarismi, la militarizzazione dell'economia, della società e dell'informazione, il suprematismo bianco, il colonialismo e il razzismo sistemico.

Assemblea Stop Rearm Europe
sabato 27 settembre 2025
dalle ore 14 alle 17
collegamento con l'assemblea nazionale Stop Rearm Europe da Roma
Rovereto, Centro Pace, via Vicenza 5 

Alle ore 16, sempre al Centro Pace, un flash-mob segnerà l'avvio della 11ª Settimana dell'accoglienza, quest'anno incentrata sul tema: «Disuguaglianze: comunità in cammino per società più eque».


Convergiamo: no guerra, no riarmo, no genocidio, no autoritarismo

Oggi i governi NATO accettano di portare la spesa militare fino al 5% del PIL: una catastrofe annunciata per i diritti sociali, per i servizi pubblici, per l'ambiente e il lavoro.
A sostegno della campagna «Stop Rearm Europe» vogliamo costruire anche a livello territoriale strumenti di coordinamento e attivazione.

Una corsa verso la guerra

La scelta del riarmo, imposta dalla nuova amministrazione statunitense e accolta in modo acritico dal governo europeo e da quello italiano, porta dritto all'economia di guerra e alla legge del più forte, distruggendo i principi del diritto internazionale.
Si abbandonano così i valori fondanti della Carta delle Nazioni unite, del Trattato di Lisbona e della Costituzione italiana: un salto nel buio, una folle corsa verso la terza guerra mondiale, nucleare.

Un'altra Europa è possibile

Un sistema di difesa comune deve produrre sicurezza condivisa, dentro un quadro di cooperazione, pace e giustizia sociale. Una politica orientata a ridurre disuguaglianze e povertà, ad abbattere barriere, a difendere i migranti e a costruire un modello di sviluppo disarmato, sostenibile e fondato sul passaggio alle energie rinnovabili.
Gli strumenti sono noti: diplomazia (dei governi e dei popoli), cooperazione, solidarietà internazionale, lotta ai nazionalismi identitari.
Ogni euro speso per il riarmo è sottratto a scuole, ospedali, lavoro, ambiente: a ciò che serve davvero per garantire diritti e futuro.

Ora o mai più

Non è più tempo di parole e rinvii. È l'ora della mobilitazione nonviolenta, dell'azione comune, della costruzione di una politica europea di pace.

Stop Rearm Europe
per un'Europa della pace, della giustizia sociale e dell'uguaglianza

 

 

[Questa notizia è stata pubblicata il 18/9/2025]
Immagine: volantino


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