
Fine 1975. Un gruppo di compagni, cittadini e amici, fonda anche a Trento, il comitato territoriale affiliato all'ARCI. È tempo, dunque, di festeggiare i 50 anni.
dal 25 settembre al 10 ottobre 2025
VIAGGIO NELLA COMUNE DI PARIGI
Storia e stampe originali della Comune
Una mostra che racconta la storia della Comune di Parigi attraverso una selezione di stampe originali della Comune. Le stampe sono state raccolte dall'allora presidente di ARCI del Trentino, Ugo Winkler e fanno parte di una collezione privata.
La mostra è allestita in due sedi: inizia nell'area archelogica di Piazza Lodron, 31 e si conclude in via Rodolfo Belenzani, 37.
Orari (per entrambe le sedi): 10.00-12.00 e 14:30-19:00. Lunedì chiuso
Inaugurazione: 25 settembre 2025, ore 17.30 Piazza Lodron, 31
Finissage: 10 ottobre 2025, ore 17.30 Piazza Lodron, 31
venerdì 26 settembre 2025
LA COMUNE DI PARIGI RACCONTATA DAL PROFESSORE ALESSANDRO BARBERO
L'evento è sold out.
sabato 27 settembre 2025
ore 10.00
Trento, sala Banca popolare Volksbank, piazza Lodron 31
Convegno
UTOPIE IN COMUNE: CINQUANT'ANNI DI ARCI
Incontro sui cinquant'anni di ARCI del Trentino.
Prendendo come spunto alcuni temi della Comune di Parigi, parleremo dell'oggi e del futuro.
Interventi istituzionali
Franco Ianeselli, sindaco di Trento
Wanda ChiodiI, presidente onoraria di ARCI del Trentino
Walter Massa, presidente nazionale ARCI
Talk
LA COMUNE NELL'OGGI
Teresa Pedretti (Campomarzio): «La città e i luoghi come spazi di conflitto»
Marco Brunazzo (Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale UniTN): «Il rapporto tra satira e potere»
Modera: Giulia Merlo (giornalista di Domani)
Conclusioni
Andrea La Malfa, presidente di ARCI del Trentino
A seguire visita guidata della mostra «Viaggio nella Comune di Parigi» a cura di Tommaso Baldo (Fondazione museo storico del Trentino)
LOCANDINA IN ALLEGATO
SCHEDA
Cos'è stata la Comune di Parigi
La Comune di Parigi è la forma di organizzazione autogestionaria, di stampo socialista libertario, che assunse la città di Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871. È considerata la prima grande esperienza di autogoverno della storia contemporanea.
A seguito delle sconfitte militari sofferte dall'Impero francese nella guerra franco-prussiana, il 4 settembre 1870 la popolazione di Parigi impose la proclamazione della Repubblica, contando di ottenere riforme sociali e la prosecuzione della guerra. Quando il governo provvisorio deluse le sue aspettative e l'Assemblea nazionale, eletta l'8 febbraio 1871, impose la pace e minacciò il ritorno della monarchia, il 18 marzo 1871 Parigi insorse, cacciando il governo Thiers, che aveva tentato di disarmare la città, e il 26 marzo elesse direttamente il governo cittadino, sopprimendo l'istituto parlamentare.
La Comune, che adottò a proprio simbolo la bandiera rossa, eliminò l'esercito permanente e armò i cittadini, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi e revocabili i magistrati e tutti i funzionari, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, favorì le associazioni dei lavoratori e iniziò l'epurazione degli oppositori, quali i cittadini fedeli al Governo legittimo e i rappresentanti religiosi.
L'opera della Comune fu interrotta dalla reazione del governo e dell'Assemblea nazionale, stabiliti a Versailles. Iniziati i combattimenti nei primi giorni di aprile, l'esercito comandato da Mac-Mahon pose fine all'esperienza della Comune, entrando a Parigi il 21 maggio e massacrando in una settimana almeno 20.000 parigini compromessi con la rivolta durante la cosiddetta semaine sanglante (settimana sanguinosa). Seguirono decine di migliaia di condanne e di deportazioni, mentre migliaia di parigini fuggirono all'estero.
[Questa notizia è stata pubblicata il 25/9/2025]
Immagine: https://arcideltrentino.it