
La Flotilla “ha riscattato l'ignavia di tanti governanti”, i quali ora “insultano le piazze per paura”. Il sociologo Marco Revelli considera “un successo” la missione umanitaria ed è proprio questo il motivo per cui ora la destra soffia sull'odio.
Professor Revelli, si aspettava questo astio?
È il trattamento che il vizio riserva alla virtù, quando viene da questa smascherato. La peggior destra sta facendo riemergere quel sottofondo fangoso misto di volgarità e aggressività che fa parte del suo patrimonio, da custodi dei privilegi che disprezzano ogni sentimento di solidarietà.
La Flotilla ha fatto male all'immagine di Meloni?
Chi ha rischiato la vita ha riscattato l'ignavia di tanti governanti che avrebbero potuto fare, ma non hanno mai fatto. Questo probabilmente spiega il livore con cui si è scatenata la destra. Che vergogna: hanno irriso la Flotilla come se fosse stata una gita al mare, loro che non hanno mosso un dito per fermare l'orrore che si consuma a Gaza e anzi, hanno più o meno tacitamente solidarizzato con chi coltiva questo massacro. È un'inversione morale: i virtuosi vengono criminalizzati da coloro che praticano il vizio.
L'obiezione è che la missione fosse politica, non umanitaria.
È una mistificazione. La consegna degli aiuti attraverso Cipro era un miserabile escamotage per salvarsi la coscienza: stanno dicendo che quindi c'è un canale per fare arrivare in sicurezza tutti gli aiuti a Gaza? È evidente che lo scopo della Flotilla non si esauriva nell'atto materiale della consegna dei beni, ma quello era un modo insieme concreto e simbolico per mettere in evidenza l'abominio che si sta consumando.
La missione è riuscita?
Perfettamente. Se oggi tutto il mondo scende in piazza, se in migliaia di città italiane sventolano le bandiere della Palestina, vuol dire che c'è un forte rimescolamento delle coscienze. E questo scatena le volgarità che stiamo vedendo, compresa la scena nauseabonda di Bruno Vespa che, sulla prima rete del servizio pubblico, bullizza un attivista della Flotilla.
È vero che lo sciopero danneggia gli italiani senza aiutare la Palestina?
Stiamo toccando il massimo della bassezza linguistica e mentale. L'accusa di farsi il weekend lungo, così come il tentativo di mettere gli italiani gli uni contro gli altri, sono tecniche antiche. Bisogna ricordare che chi sciopera ci rimette dei soldi, dunque fa un sacrificio personale. E poi lo sciopero è tutt'altro che inefficace e privo di effetti: se così fosse, non si spiegherebbe perché dà così fastidio, e la politica non mobiliterebbe questo apparato mediatico per screditalo. Tanto più rivelano la propria ostilità contro le mobilitazioni e tanto più confermano quanto siano efficaci.
Lorenzo Giarelli
da Il Foglio quotidiano del 3 ottobre 2025