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APPROFONDIMENTO DI SLOW FOOD TRENTINO
Storie di cibo in movimento
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"Tavole migranti. Storie di cibo in movimento" è un progetto che nasce all'interno del percorso “Cibo, pace, solidarietà” di Slow Food Trentino Alto Adige Südtirol (associazione adeente a ForumPace).

Il progetto mira a valorizzare storie di persone e realtà che, attraverso il cibo, costruiscono ponti tra culture diverse, promuovendo un approccio sostenibile, equo e solidale. Tra gli intervistati figurano, ad esempio, Ala Adzakia del progetto Shirin Persia, Ibrahim Songne del progetto Ponti Meticci, l'associazione Il Melograno per il progetto in Burundi e in Zimbabwe, e la Locanda delle Tre Chiavi di Isera che si distingue per il suo personale multiculturale.

Shirin Persia: un ponte tra l'Iran e l'Italia
Shirin Persia è il progetto con cui Ala Azadkia costruisce un ponte tra Iran e Italia, usando lo zafferano come simbolo di dialogo culturale e rinascita. Attraverso collaborazioni locali e il racconto del proprio Paese, il progetto unisce qualità, diritti, identità e sostenibilità.
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?Ponti Meticci: storie, identità e dialoghi che uniscono le culture
Ponti Meticci è un percorso di dialogo interculturale nato per raccontare l'Africa reale e le identità meticce attraverso testimonianze, incontri e narrazioni personali. Il progetto, fondato da Ibrahim Songne e Jenny Koyate, costruisce ponti tra culture diverse, promuovendo conoscenza, partecipazione e pari opportunità.
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?Quando la cucina nasce dall'incontro di culture
Alla Locanda delle Tre Chiavi il cibo diventa un luogo d'incontro: storie di Albania, Algeria, Kazakistan e Italia si intrecciano nella quotidianità di un'osteria che fa della mescolanza il suo valore. Le vite di Elvis, Amel e Mario mostrano come la tavola possa trasformarsi in comunità, scambio e appartenenza condivisa.
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?l ponte tra Brentonico e Burundi per costruire il domani
Nata dall'accoglienza di una giovane burundese in fuga dal conflitto, l'associazione Il Melograno ha costruito negli anni una rete di solidarietà concreta, creando lavoro, formazione e autonomia per centinaia di persone in Burundi e Tanzania. Un impegno che unisce cooperazione, responsabilità e ascolto dei referenti locali, trasformando ogni progetto in un percorso condiviso di dignità e futuro.
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Le interviste sono a cura di Anzhela Filatova, studentessa dell'Università di Trento, nell'ambito di un tirocinio curriculare presso Slow Food con tutoraggio della professoressa Marta Villa.

 

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[Questa notizia è stata pubblicata il 23/12/2025]
Immagine: www.slowfoodtrentinoaltoadige.com


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