
Continua con la quarta lettera la pubblicazione dell'Alfabeto del Forum trentino per la pace e i diritti umani. (Clicca qui per leggere la presentazione).
Secondo la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani, siglata il 9 dicembre 1998, è un difensore/una difensora chiunque lavori, a livello individuale o insieme ad altri, per promuovere e proteggere i diritti umani in modo nonviolento; chi si oppone a dittature e regimi oppressivi, chi si batte per la libertà di espressione, chi lotta contro le discriminazioni e le ingiustizie, chi documenta abusi dei diritti umani e chi difende l'ambiente.
I difensori e le difensore dei diritti umani sono il volto visibile di movimenti, organizzazioni, comunità e popoli che rivendicano il proprio diritto a esistere, a mobilitarsi, a difendere la propria dignità. Sono personaggi scomodi, che fanno sentire la propria voce quando chi detiene il potere politico o economico vorrebbe imporre loro il silenzio.
Ed essere scomodi significa essere costantemente sotto attacco: si stima che dal 1998 ad oggi siano stati uccisi circa 3500/4000 difensori, di cui più di 300 lo scorso anno, e che migliaia ogni anno siano soggetti a minacce, attacchi fisici, intimidazioni, campagne di diffamazione, persecuzione giudiziaria, arresti, torture, sparizioni forzate o altri tipi di abusi.
Nelle situazioni più estreme e di maggior rischio, può essere necessaria una temporary relocation, la ricollocazione temporanea del/la difensore/a in un Paese terzo. Si tratta di una soluzione da considerarsi come extrema ratio, ma - se richiesta dall'interessato/a - è l'unica via disponibile per riuscire a salvare la sua vita e quella della sua famiglia.
A fronte di tutto questo nel 2016 è nata in Italia la «Rete In Difesa Di - per i diritti umani e chi li difende», una rete di oltre 30 organizzazioni e associazioni italiane attive su tematiche quali diritti umani, ambiente, solidarietà internazionale, pace e disarmo, diritti dei lavoratori, libertà di stampa e stato di diritto.
Anche in Trentino abbiamo formato un «nodo» di questa rete e ForumPace ne fa parte. E proprio grazie ad uno sforzo collettivo di confronto tra realtà associative e istituzioni la Provincia autonoma di Trento è stata la prima amministrazione in Italia ad impegnarsi con atto pubblico (una mozione in Consiglio provinciale, seguita poi da una identica del Comune di Trento) alla promozione di misure per la protezione dei difensori minacciati nel mondo.
La nostra attenzione ora è volta a garantire che a questi importanti impegni politici seguano fatti concreti.
(mp)